Quante volte vi è capitato di fare un complimento, assolutamente sincero, ad una persona, e vi è tornata una risposta risentita, se non addirittura offesa?
O, viceversa, quante volte avete detto qualcosa assolutamente per scherzo, e vi hanno preso tremendamente sul serio?
E ancora, quante volte vi è capitato di pensare “Questa persona proprio non mi ha capito”?
Quante volte vi è riuscito difficile far comprendere ad altri i vostri pensieri, le vostre opinioni, i vostri sentimenti?
Il corso di comunicazione efficace ProMemoria (quello che nel programma del Master viene detto “Modulo E”) si propone di rispondere a queste domande. Lo scopo fondamentale non è dare aride nozioni teoriche, ma rendere consapevoli i nostri allievi dei motivi per cui “non ci si capisce”.
Un’autentica comprensione dei meccanismi naturali che regolano la comunicazione ed il comportamento umani è, certamente, il mezzo migliore per rendere più efficace la nostra comunicazione. Dopodiché, con esercizi divertenti e coinvolgenti, con simulazioni di gruppo e relative discussioni, si imparano le strategie più opportune per affinare la capacità di capire e farsi capire.
Si passa poi ad esaminare un altro problema. Quante volte vi è capitato di avere un comportamento palesemente sbagliato, che danneggia voi e le vostre relazioni, con un amico, un partner, un familiare, un collega…? Quante volte vi siete detti che la prossima volta vi comporterete diversamente… e poi, puntualmente, replicate il comportamento sbagliato, in maniera automatica, una maniera “impulsiva”, più veloce del pensiero razionale? Perché, a volte, è difficile anche la comunicazione con noi stessi?
Avendo già preso dimestichezza con le strategie comunicative, sarà più facile rimuovere quei blocchi, fondamentalmente emotivi, che impediscono una sana comunicazione tra il nostro “Io razionale” ed il nostro “Io istintivo”. Ciò grazie ad una originale sintesi tra tecniche di P.N.L. e tecniche di Psicocibernetica.
La Programmazione Neuro Linguistica (P.N.L.) è una moderna neuroscienza nata in U.S.A. agli inizi degli anni ’70 per opera di un matematico, Richard Bandler, e di un linguista, John Grinder.
- PROGRAMMAZIONE esprime il concetto che il nostro cervello è In realtà, non è un concetto nuovo: quelle che chiamiamo abitudini, per esempio, sono i nostri “programmi”, spesso inconsapevoli. La novità introdotta dalla P.N.L. è stata dimostrare che è possibile usare (programmare) consapevolmente la propria mente, il proprio cervello, per raggiungere gli obiettivi desiderati, nella vita, nello studio, nel lavoro, nello sport.
- NEURO enuncia il principio fondamentale secondo cui ogni comportamento deriva da processi neurologici, come l’uso dei cinque sensi per il reperimento delle informazioni sul mondo circostante e tutti i processi fisiologici che mettiamo in atto di volta in
- LINGUISTICA fa riferimento allo studio del linguaggio non solo verbale, ma anche e soprattutto non verbale, col quale ci
- NEUROLINGUISTICA sta ad indicare la strettissima connessione tra la componente neurologica e quella linguistica: il linguaggio ed il comportamento (stato “esterno”) sono cioè espressione diretta di un preciso stato neurologico (“interno”). In altre parole, afferma che sia il linguaggio sia il comportamento sono un modo per tradurre i propri pensieri e comunicarli a sé e agli
La P.N.L. è pertanto uno strumento per divenire consapevoli della propria comunicazione a livello globale, per acquisire strategie di comportamento efficaci e per perseguire cambiamenti personali.
La Psicocibernetica, è una neuroscienza nata dagli studi del Dottor Maxwell Maltz negli anni ’60. Maltz era un chirurgo estetico, e si accorse che molti dei suoi pazienti continuavano a vedersi “brutti”, anche dopo l’operazione, negando addirittura l’evidenza dello specchio. Da qui si rese conto che il problema per molti di noi non è l’immagine esterna, ma quella interna (autoimmagine).
In pratica, se inconsciamente ci vediamo timidi, o perdenti, nessuna tecnica comportamentale può essere efficace se prima non modifichiamo questa immagine dell’Io.
La rivoluzione della Psicocibernetica fu appunto affermare la possibilità di cambiare questa autoimmagine, grazie anche alle tecniche di rilassamento e di visualizzazione creativa, che ci mettono in contatto con il nostro io inconscio. Formarsi una nuova e più gratificante immagine di sé porta crescita dell’autostima e dell’automotivazione.